Il rapporto Ilga Europe registra il maggiore aumento delle violenza LGBTI dell’ultimo decennio: Gay Help Line rilancia la propria azione contro i fenomeni d’odio

Il rapporto Ilga Europe registra il maggiore aumento delle violenza LGBTI dell’ultimo decennio: Gay Help Line rilancia la propria azione contro i fenomeni d’odio
Oggi a Bruxelles è stato presentato il Rapporto annuale di ILGA-Europe sulla situazione dei diritti umani delle persone LGBTI in Europa e Asia centrale. Il Report segnala il 2022 come l’anno più violento dell’ultimo decennio per le persone LGBTI in tutta la regione: questo sia per gli attacchi pianificati e feroci  (due attacchi terroristici fuori dai bar LGBTI in Norvegia e Slovacchia) che per i suicidi, sulla scia di un crescente e diffuso discorso d’odio da parte di politici, leader religiosi, organizzazioni e opinionisti dei media.
https://www.ilga-europe.org/report/annual-review-2023/Secondo la direttrice esecutiva di ILGA-Europe, Evelyne Paradis: “I discorsi d’odio, in tutte le loro forme, si traducono in vera e propria violenza fisica. Quest’anno, abbiamo visto che i discorsi d’odio contro le persone LGBTI non sono solo parole di leader marginali o di aspiranti autocrati, ma un problema reale con conseguenze disastrose per le persone e le comunità.L’attività di ascolto, supporto e monitoraggio delle segnalazioni su tutto il territorio italiano dal parte della Gay Help Line confermano questi dati. 
In particolare tra i giovani, dove si rileva la diffusione del bullismo tramite social web e il rifiuto familiare violento in seguito al coming out: situazioni complicate dall’indisponibilità di buone prassi attivabili in contesto scolastico per fare in modo che la comunità educante possa avere un ruolo responsabile di accoglimento e tutela. Sul piano della sicurezza Gay Help Line ha ricevuto negli ultimi anni numerose richieste di supporto legale e pricologico in seguito a aggressioni e azioni persecutorie che rivelano indicatori di pregiudizio e schemi delittuosi imperniati sull’odio omotransfobico.
Per contrastare l’under-reporting dei fenomeni d’odio omotransfobici, il servizio invia ogni anno un resoconto delle segnalazioni raccolte a OSCE- ODIHR, l’Ufficio per le Istituzioni democratiche e i diritti umani (qui l’ultimo report: https://hatecrime.osce.org/italy), e all’Osservatorio contro gli Atti Discriminatori delle forze di Polizia.
Da quest’anno inoltre, Gay Help Line ha aderito ed è partner alla Rete Nazionale per il Contrasto ai Discorsi e ai Fenomeni d’Odio: per favorire il traciamento del fenomeno l’odio omotransfobico veicolato nei discorsi pubblici e nelle azioni dei singoli, con l’obiettivo di condurre un’azione condivisa, collaborativa e consapevole a tutela dei diritti umani di tutte e tutti.https://www.retecontrolodio.org/
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