ORDINE DEI GIORNALISTI: INVITATO GANDOLFINI A TRATTARE TEMATICA TRANS. CHIEDIAMO RIMOZIONE

ORDINE DEI GIORNALISTI: INVITATO GANDOLFINI A TRATTARE TEMATICA TRANS. CHIEDIAMO RIMOZIONE

Apprendiamo con sgomento della partecipazione di Massimo Gandolfini, che da sempre esprime posizioni anti-LGBT, come relatore di un corso organizzato con l’Ordine dei Giornalisti per la formazione dei giornalisti, dal titolo “Approccio alla persona con disforia di genere e medicina transgender”. Chiediamo all’Ordine di fornire spiegazioni e rimuovere Gandolfini dai relatori.

Gandolfini è il leader del Family Day e si è espresso negli anni con posizioni omotransfobiche e anti-abortiste, parlando di omosessualità come disagio identitario da poter correggere, di percorsi transgender come assurdità, di aborto come omicidio. Ha portato avanti battaglie contro diritti lgbt+ e famiglie omogenitoriali, guadagnando una condanna per diffamazione costatagli 40.000€ di risarcimento ad Arcigay.

Da sempre Gay Center denuncia l’inadeguatezza di titoli e articoli di giornale scorretti e non rispettosi dell’identità e della dignità delle persone LGBT+, in particolare transgender: come l’uso di pronomi scorretti o di deadnaming. La partecipazione di Gandolfini a un simile evento appare incomprensibile e strumentale. Persone come Gandolfini parlano di “ideologia gender” ma l’unica cosa ideologica sembra la loro azione diffamatoria contro le persone LGBT+. Inoltre la battaglia della comunità trans è caratterizzata dal superamento di un approccio morbosamente patologizzante, mentre un corso che dovrebbe fornire strumenti e informazione ai giornalisti risulta organizzato su un piano esclusivamente medico, seppur con la partecipazione di persone che assumono posizioni antiscientifiche. Come mai l’ordine dei giornalisti, per migliorare lo stato attuale dell’informazione riguardo le persone transgender, offre corsi di formazione invitando chi ha espresso solo posizioni contrarie a quelle della comunità LGBT+? Non è accettabile.

(foto ansa)


Pietro Turano
Portavoce Gay Center

Torna in alto