“A seguito delle elezioni politiche è da evidenziare un dato. La miopia della politica ha consegnato il parlamento alle forze più conservatrici, nonostante la maggioranza del paese abbia in realtà votato forze progressiste. A conti fatti, per la prima volta in Italia, più del 50% dell’elettorato ha preferito partiti che nel programma includessero l’attenzione per le persone LGBT+ (lesbiche, gay, bisex e trans) e relative politiche contro le discriminazioni. Se poi analizziamo il dato sul matrimonio egualitario abbiamo un dato storico, ovvero che la percentuale delle preferenze espresse è oltre il 42%. Lavoreremo affinché il parlamento non possa ignorare questo dato oggettivo. Al di là di una legge elettorale che non esprime il voto reale del paese e fallimentari strategie di coalizione tra le forze progressiste, il paese si è espresso in altra direzione rispetto alle forze conservatrici e questo va rivendicato.”